2011 Lupo europeo (foto in cattività Le Borèon) foto ©Michele Pregliasco 2011 - Tutti i diritti riservati

Temuto, odiato, perseguitato, il lupo non ha mia avuto buoni rapporti con l'uomo. Persino nelle fiabe impersonifica sempre il ruolo del cattivo, mangiatore di uomini, astuto assassino. Ma è questa la vera natura del lupo?

 

 

Un animale nocivo ?

2011 Lupo europeo (foto in cattività Le Borèon) foto ©Michele Pregliasco 2011 - Tutti i diritti riservati

La civiltà industriale nel corso dell' ultimo secolo ha provocato la scomparsa degli habitat e delle prede naturali del lupo che si è trovato sempre più a contatto con le attività agro-pastorali dell' uomo.

Fu così che negli animali domestici il lupo trovò una nuova e facile fonte di cibo e lo scontro con l'uomo fu inevitabile.

 

 

Sull' orlo dell' estinzione

2011 Lupo Italico (foto in cattività Le Borèon) foto ©Michele Pregliasco 2011 - Tutti i diritti riservati

Tra bocconi avvelenati, tagliole e fucili nel 1970 la popolazione del lupo in Italia era sull' orlo dell'estinzione. Un centinaio di esemplari resisteva in alcuni gruppi montuosi dell' Abruzzo e della Campania.

Il mondo del lupo stava finendo ma fortunatamente qualcosa cambio....

 

 

Il ritorno del lupo in Italia

2011 Lupo Italico (foto in cattività Le Borèon) foto ©Michele Pregliasco 2011 - Tutti i diritti riservati

Era il 1976 l'anno in cui in Italia il lupo divenne una specie protetta. L'abbandono della campagna e delle attività silvo-pastorali , le operazioni di reintroduzione di ungulati e la costituzione di aree protette, crearono le condizione per il ritorno del lupo sull' arco appenninico.

Negli ultimi anni il bosco sta riconquistando quei terreni che un tempo erano soggetti all' attività agricola , creando aree rifugio e di sostentamento per gli animali selvatici. Ciò ha permesso l'esplosione demografica degli ungulati: cervo, cinghiali, capriolo prede naturale del lupo.

E il lupo non ha tardato a cogliere l'occasione!

Mioglia (SV) Autunno, un luogo ideale per il capriolo tra coltivi e bosco foto ©Michele Pregliasco 2011 - Tutti i diritti riservati

Mioglia (SV) foto Capriolo in primavera
foto ©Michele Pregliasco 2011 - Tutti i diritti riservati

Foto a fianco: Mioglia, il bosco sta sottraendo terreno ai coltivi, si crea così un territorio caratterizzato da estensioni boscose inframmezzate da aree prative/coltivate molto favorevoli alla vita degli ungulati , in particolare il capriolo (foto in alto)

 

Riappropriarsi degli spazi

Lupo italico (Le borèon) foto in ambiente controllato. foto ©Michele Pregliasco 2011 - Tutti i diritti riservati

"Attualmente il lupo è distribuito lungo l'intera catena appenninica, dall'Aspromonte fino alle Alpi marittime, con ramificazioni nelle zone di bassa quota tra il Lazio settentrionale e la Toscana centro-meridionale. La ricolonizzazione del lupo si è poi espansa nell'arco alpino occidentale (Alpi Marittime) fino alla Francia dove sono presenti nuclei stabili fin dal 1992" (Poulle et al., 1997)

"L'espansione ha permesso l'inizio di ricolonizzazione dell'arco alpino in Valle Stura, Val di Pesio e Val di Susa in Piemonte". (Sabrina Marsili 2006-2007

Il lupo italico

Carta d'identità del lupo.

  • Classe= Mammifero
  • Ordine = Carnivora
  • Famiglia = Canidae
  • Sottofamiglia = Caninae
  • Genere = Canis
  • Specie = C. lupus

2011 Lupo Italico( a sinistra)e lupo europeo (foto sopra),foto in cattività Le Borèon.
foto ©Michele Pregliasco 2011 - Tutti i diritti riservati

In Europa è presente il lupo europeo o lupo grigio (Canis lupus lupus) visibile nella figura a destra, in Italia è presenta il lupo appenninico o lupo italico visibile nella figura in alto

Il lupo italico si distingue dalla sottospecie europea oltre per essere di taglia più piccola per le 2 bande scure verticali molto evidenti sulle zampe anteriori.

Fino al al 900 i lupo italico era considerato una sottospecie a se stante (Canis lupus italicus) ma le moderne indagine genetiche hanno escluso questa possibilità, riconsiderando il lupo italico come un ecotipo del lupo europeo, ovvero si tratta sempre di canis lupus lupus che in condizione di protratto isolamento nella nostra penisola ha sviluppato caratteristiche morfologiche proprie.

Cane o lupo?

2011 Lupo europeo (foto in cattività Le Borèon) foto ©Michele Pregliasco 2011 - Tutti i diritti riservati

Ecco alcune caratteristiche del Lupo che lo contraddistinguono dal cane:

  • Coda penzolante e non arricciata
  • Le zampe anteriori e posteriori si muovono seguendo la stessa linea, mentre il cane cammina in modo più scomposto.
  • Muso lungo e fronte sfuggente
  • Collo corto, robusto, caratterizzato da criniera.

L'olfatto del lupo

2011 Lupo europeo (foto in cattività Le Borèon) foto ©Michele Pregliasco 2011 - Tutti i diritti riservati

Nel lupo l'olfatto è il senso più sviluppato, di gran lunga e più sensibile di quello umano è anche più sensibile di quello del cane grazie al gran numero di ghiandole olfattive di cui è dotato.

Un abile predatore

2011 Lupo europeo (foto in cattività Le Borèon) foto ©Michele Pregliasco 2011 - Tutti i diritti riservati

La tipica dentatura del predatore con i canini ben sviluppati fa di questo animale un abile cacciatore.

Normalmente il lupo non rincorre le sue prede che normalmente sono molto più veloci di lui ma meno resistenti sui lunghi percorsi.

Per questa ragione il branco insegue la preda anche per più giorni , fino a quando quest' ultima esausta viene raggiunta e sopraffatta.

Il branco

Il lupo vive all interno di un branco organizzato in una struttura gerarchica.

L'unione di più individui in un branco permette al lupo di predare con maggior successo prede di notevoli dimensioni. In Italia, dove le prede hanno dimensioni più contenute rispetto al nord Europa e al continente americano, i branchi sono formati da un numero minore di individui.

In alto a sinistra atteggiamento di minaccia e di remissione.
In alto a destra atteggiamento di minaccia

All' interno del branco si stabilisce una rigida gerarchia tra individui dominanti e individui sottomessi che determina l'ordine con il quale gli individui possono accostarsi al cibo: i lupi sottomessi non possono sfamarsi fino a quando i compagni dominanti non si sono saziati. Questa gerarchia , al quale solo ai cuccioli è permesso sfuggire, è mantenuta attraverso una serie di comportamenti costituiti da atteggiamenti di minaccia e di remissione che , normalmente, limitano le aggressioni vere e proprie volte a cambiare l'ordine sociale.

I segnali

2011 Lupo Europeo (foto in cattività Le Borèon)
foto ©Michele Pregliasco 2011 - Tutti i diritti riservati

 

Coda tra le gambe, orecchie tirate indietro, capo chino, sono i segnali di sottomissione che il lupo manifesta in presenza dei compagni dominanti in particolare quando viene minacciato da questi.

Nella foto in alto a destra la tipica espressione con il naso arricciato per mettere bene in vista i canini , rappresenta la minaccia che il lupo dominante mette in atto nei confronti dei sottomessi.

Rapporti di amicizia

2011 Lupo europeo (foto in cattività Le Borèon) foto ©Michele Pregliasco 2011 - Tutti i diritti riservati

Leccarsi sul muso, al contrario, è la maniera con la quale vengono rinsaldati i rapporti di amicizia. Si tratta dello stesso atteggiamento con il quale i cuccioli stimolano gli adulti a rigurgitare il cibo, una sorta di omogeneizzato del quale si nutrono i piccoli lupi.

La coppia alfa

2011 Lupo europeo (foto in cattività Le Borèon) foto ©Michele Pregliasco 2011 - Tutti i diritti riservati

All'interno del branco vi è solo una coppia che si riproduce ed è formata dal maschio e dalla femmina alfa. Tutti gli altri lupi sono subordinati in una gerarchia che termina con l'individuo omega. La gerarchia oltre ad eleggere la coppia riproduttiva, determina con quale ordine gli individui possono accostarsi al cibo.

Le dure condizioni di vita non permettono al lupo di allevare con successo un gran numero di cuccioli, ragione per la quale la strategia riproduttivo limita l'accoppiamento alla sola coppia dominante. Ogni altro tentativo di riproduzione da parte degli individui subordinati del branco è duramente represso dal maschio e dalla femmina alfa.

Amori

2011 Lupo europeo (foto in cattività Le Borèon) foto ©Michele Pregliasco 2011 - Tutti i diritti riservati

Tra la fine dell' inverno e l'inizio della primavera incomincia il periodo riproduttivo del lupo. In Italia gli accoppiamenti avvengono a Febbraio-Marzo.

La gestazione si compie in circa 60 giorni e tra aprile e maggio nascono circa 4-6 cuccioli (lupo italico).

E' interessante osservare che una coppia rimane insieme per tutta la vita e che al accudimento dei piccoli partecipa tutto il branco.

Dove vedere il lupo

2011 Lupo europeo (foto in cattività Le Borèon) foto ©Michele Pregliasco 2011 - Tutti i diritti riservati